Brughiera

La presentazione di Alberto Ramundo


Il romanzo di Luigi è una storia scritta con gentilezza, ma con mano ferma ed emozioni decise. Le descrizioni che Luigi ci dona sono coinvolgenti: quella della natura lascia chi legge, con i colori e con gli odori; viaggiare in quelle cascine, in quel fango, dove la sensazione è forte, sembra di ascoltare il vento e di bagnarsi con la pioggia. Anche i personaggi sono raccontati con maestria, a partire da Leonardo Spina - il commissario - con il suo velo di nostalgia; Barbara: la giornalista, bella e intelligente; le differenze generazionali tra Augusto Spada, uomo di grande dignità e coraggio, e il figlio Rodolfo, appartenente a una generazione di un altro "stampo"; le diverse anime dei due poliziotti - Vincenzo e Marchino. Tutto è così reale che sembra di toccarli. È una storia che non si riesce ad abbandonare, non si riesce ad appoggiare il libro sul tavolo, perché si vuole arrivare fino alla fine per capire. Non solo chi è l'assassino, ma per conoscere meglio le persone e le situazioni dove Luigi ci vuole portare con determinazione, toccando vari temi della vita di tutti i giorni. Un libro così limpido che sconquassa. Un esempio perfetto è il racconto delle due donne, Maria e Fana, madre e figlia, della loro violenza subita, del loro fuggire, del deserto, del rapimento, dell'umiliazione, della dignità persa. Luigi arriva a questo "quotidiano" e ce ne fa rendere conto con padronanza narrativa. Tocca temi sociali. La vita vera. In una storia di fantasia ci fa assaporare la realtà, a tratti bella come la solidarietà, a volte crudele come la violenza e la discriminazione. Arriviamo all'epilogo, stupendo! L'immagine che troviamo è quella dei due protagonisti, del commissario imbarazzato davanti a questa donna: Barbara, che, senza svelare il finale, è una donna di grande forza e dignità. Nell'epilogo si percepisce un velo di poesia che rivela l'altra parte di Luigi, la sua anima poetica, che affianca quella narrativa. Luigi ha una scrittura che si legge velocemente, senza intoppi, liscia, limpida, potente ed emozionante. In un aggettivo definirei questo libro affascinante in tutti i suoi aspetti. Quando uno scrittore ti tiene "attaccato" alla lettura, ti "tira" dentro alla storia, e ti tiene lì a collaborare con il commissario, a scrivere con la giornalista, beh, che dire: solamente che non c'è niente di meglio.



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